
Una visita oculistica può permettere di mettere in evidenza problematiche non note al paziente che ne soffre. Un difetto refrattivo (miopia, ipermetropia, astigmatismo) è quasi sempre ben noto al paziente che percepisce il calo delle sue prestazioni visive di cui Medvision si farà carico di porvi rimedio con tradizionali occhiali, con lenti a contatto o con tecniche chirurgiche laser o non laser.
Ma quante sono le patologie oculari che non vengono percepite dal paziente?
Molte.
L’esempio più tipico è il glaucoma ovvero l’aumento della pressione oculare che non dà sintomi soggettivi tranne quando ha ormai dato origine ad un calo visivo che sarà drammaticamente irreversibile.
Una precoce diagnosi di glaucoma può assolutamente evitare l’evoluzione di questa patologia che è al terzo posto nel mondo nelle cause di cecità.
Ma non è solo la verifica della pressione oculare la motivazione di una visita oculistica di un paziente in apparente buona salute oculare.



L’esame del fundus permette di svelare la presenza di una patologia diabetica spesso misconosciuta, l’evidenziazione e la conseguente laser terapia di una rottura retinica che, se non trattata, darà origine ad un distacco di retina, la presenza di una vasculopatia ipertensiva e persino la diagnosi di tumori intraoculari.
È difficile dare indicazioni nella corretta cadenza della visita oculistica.
I bambini devono essere visti alla nascita, a un anno, a 3 anni e a 6 anni.
Gli adulti mediamente ogni 3 anni fermo restando che stiamo parlando di soggetti sani, ovvero che le precedenti visite oculistiche abbiano fatto registrare la normalità di tutti i parametri che una normale e approfondita visita oculistica deve rilevare.

